lunedì 23 marzo 2009

COACH SANDRO GAMBA OSPITE D'ECCEZIONE DI BLUCELESTE BASKET


Articolo tratto da Leccosportweb.it

Grandissimo evento quello avvenuto ieri pomeriggio presso il Palazzetto del Lavello di Calolziocorte, dove il grande coach Sandro Gamba, classe '32, dieci volte vincitore dello scudetto da giocatore ma anche il primo allenatore a portare la Nazionale Italiana alla medaglia d'argento alle Olimpiadi (1980) e capace di vincere un oro nel 1983, un bronzo nel 1985 ed un argento nel 1991 ai Campionati Europei, è stato ospite della società giovanile lecchese Bluceleste Basket.
La presentazione alla Conferenza Stampa è stata affidata al presidente della Carpe Diem Calolzio, Dario Brini, che non ha esitato nel presentare subito gli ospiti: oltre a Gamba erano infatti presenti Enrico Ragnolini (presidente FIP Lombardia), Giamprimo Mauri (presidente FIP Lecco), Filippo Suardi (autore della biografia del grande allenatore) e Fausto Degrada (direttore tecnico e allenatore Under17 Bluceleste Basket).
La parola è così passata a Ragnolini che ha subito sottolineato il grande spirito del sodalizio giovanile lecchese, che in nemmeno un anno di vita "sta facendo gran bene", ed è "una realtà vera, supportata fin da subito dai fatti, non solo sul campo ma anche con la grande attenzione verso i giovani, impartendo i valori positivi per preparare i ragazzi verso il proprio futuro cestistico". In aggiunta c'è lo scontato ringraziamento a Gamba, che oltre ad aver ricevuto molto dal basket, sta contribuendo alla grande anche con questo tipo di iniziative.Ragnolini passa così il microfono al protagonista di giornata che, dopo aver smesso di allenare nel 1992, si è messo a disposizione per "poter insegnare a chi insegna la pallacanestro" ed è anche docente di un master in psicologia dello sport a Milano in collaborazione con la prof. Muzio. "L'età non si sente soprattutto grazie allo spirito dei giovani con cui si lavora" aggiungendo anche che "il coach deve essere l'equivalente di un insegnante delle scuole elementari". "A Lecco la pallacanestro è sempre stata piuttosto nella nebbia, offuscata dal calcio e dal canottaggio. E' bello che sia nata una società basata solamente sul settore giovanile che va a contrastare la quantità di investimenti che avrebbe una società normale quando investirebbe solo sulla squadra senior (90%-10%)".
Alla domanda di Mauro Gilardi sulla situazione "sport e scuola" coach Gamba subito ha risposto sottolineando l'importanza del 3vs3 organizzato su scala nazionale da Dino Meneghin che però è in contrasto con la cattiva comunicazione che c'è tra società cestistiche e segreterie didattiche. "Le buone idee ci sono ma molto spesso finiscono in fumo". L'intervento di Brini per quanto riguarda il lecchese è immediato: "l'attività con le scuole lecchesi funziona e la disponibilità con le scuole e le segreterie didattiche è buona, ma il tempo dedicato all'attività mirata è purtroppo sempre ridotto". I problemi per Ragnolini sono quelli burocratici che impediscono di "entrare massicciamente e ad alto livello". Per Mauri invece "l'obiettivo delle società deve essere quello di diventare “rapaci” a coinvolgere i ragazzini prima che si disperdano in altre differenti attività (calcio in primis)". Gamba poi ha anche aggiunto che "è difficile seguire un atleta che alla sera si diverte piuttosto che fare la vita da atleta (esempio da non osservare è Maradona, controesempio per le nuove generazioni è Bill Bradley)". Degrada infatti sottolinea la professionalità proprio di Bradley che durante il suo periodo da giocatore è andato proprio a chiedere a Gamba di essere corretto sui propri fondamentali: "lui era un modello, tanto che è anche stato candidato 10-12 anni fa alla presidenza degli USA". Ultimo intervento di Ragnolini è stato: "il modello Bluceleste Basket inizia a farsi largo a livello regionale e a farsi sentire su diversi fronti" supportato da Brini: "al centro c'è il ragazzo e la società è solamente uno strumento per far crescere i giovani". Ecco che dopo le parole, Gamba è andato sul parquet calolziese con la formazione Under17 di Degrada, mostrando ai numerosi intervenuti un allenamento mirato a migliorare tutti i fondamentali, rimarcando soprattutto quelli di palleggio e passaggio, ma non dimenticandosi di quelli offensivi senza la palla e anche al divertimento, con un 5 contro 5 finale.

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